La Storia della nostre Giostre

Uno dei fautori della rinascita della Giostra fu Lando Stefanucci detto
"Bricco" il primo capitano della nostra contrada. Lando, mettendo a
disposizione le sue conoscenze nell’ambito dei cavallai e il suo lavoro di autotrasportatore,
era colui che con il suo camion prelevava i cavalli destinati alla selezione di
idoneità per questo tipo di gara. Scelti i quattro esemplari venivano
sorteggiati tra le contrade: Torre, Piazza, Castello e San Martino.
Il nostro primo cavaliere scelto da Capitan Bricco fu nientemeno Battista Pes,
padre di quel Giuseppe Pes divenuto famoso al Palio di Siena, ma non fu una
grande annata.
Al secondo anno Bricco mette gli occhi su un giovane sardo da Castelmuzio tale
Raimondo Motzo ribattezzato Raimondino per la sua costituzione minuta. Questa
sarà la svolta per la nostra Contrada, infatti al secondo anno che corre
Raimondino porta il Panno in Castello, cosa che si ripete l’anno dopo e così
nasce il primo cappotto così detto in quanto Bricco si presentò alla cena della
vittoria in pieno agosto sfoggiando un cappotto giallo per festeggiare il
secondo ”panno” consecutivo, il successo si ripete anche due anni dopo, nel
1977 e fanno tre vittorie in 5 anni. Questo fa sì che le altre contrade studino
le contromisure per battere il nostro “fenomeno”.
La prima contromossa fu un cambio di regolamento, in quanto lui tirava di
sinistro, e con i voti di tre Contrade contro uno, ci fu il primo cambio di
regolamento. Nel frattempo erano arrivati i primi cavalieri da Arezzo
ingaggiati per sconfiggere Raimondino. Essi però, mostravano una palese
difficoltà a montare cavalli a sorteggio e allora… altro cambio di regolamento.
Da allora ognuno porta il suo cavallo.
Ma nel 1979, nonostante tutto, trionfa di nuovo il Castello e noi si cantava:
“Con il destro e il mancino s’è rivinto il Saracino”.
Poi nel 1982 dopo alcuni dissidi Raimondo prende una pausa e nel Castello
debutta un giovane aretino, Fabio Albiani battezzato dal Bricco con il
soprannome Robusto. Lui, per tenere fede al proprio nome, esordisce colpendo il
buratto con una violenza tale da spezzare la lancia, impresa mai più riuscita a
nessuno. Purtroppo però le altre carriere (corse) non andarono bene e lui non
fu riconfermato. Al suo posto fu scelto Carlo Veronesi, buttero maremmano che
al suo esordio non vinse per un pelo e per uno smacco della giuria nei nostri
confronti.
Ma dopo tre anni nel 1986 giriamo un nuovo film: "Raimondo 2. La
Vendetta”. Infatti torna proprio Raimondino che fa subito centro riconquistando
la leadership a suon di campanelle,. Dopo il 1989 la coppia storica abdica:
lasciano sia Raimondo sia il mitico Bricco e sale in cattedra Giulio Manzi che
alla prima giostra non ha fortuna con il pur bravo Emilio Cugusi. Ma i
castellani vogliono che Raimondo lasci da vincitore e infatti il 1991 sarà la
sua ultima gara con una stratosferica vittoria dopo tre campanelle di seguito.
Poi il nuovo cavaliere sarà per ben 9 giostre il chiancianese Giordano Cresti,
uomo di poche parole, carattere burbero che comunque porterà il panno in
contrada nello straordinario del 1996 sotto la guida di Giovanni Puddu che nel
frattempo ha sostituito Giulio Manzi(da notare in questa Giostra il ritorno in
campo di Bricco anche se nelle vesti di massaro).
Nel 1999 dopo un’annata sfortunata con l’argentino Cantéro, anche il Castello,
sotto la guida di Puddu prima e di Paolone Brandini dopo, prende la strada di
Arezzo ingaggiando Maurizio Sepiacci autore di due bellissime e sfortunate
giostre (anni 2001 e 2002) e Daniele Gori nel 2003 autore di una prova non
brillante.
Ma quando una contrada non riesce a vincere cerca nuove soluzioni, cambia di
nuovo la dirigenza: il nuovo capitano eletto è Roberto Amaddii, genero di
Bricco sostenuto da una triade di vicecapitani le tre B (Paolo Brandini,
Roberto Baroni e Marco Bichi).
E’ stata scelta la strategia di tornare ad essere "anti-aretini" in
quanto da noi ritenuti gli ultimi"usurpatori" della nostra Giostra.
* Da qui la scelta di stringere un
patto con il mitico “RIONE ROSSO” di Faenza, sempre ai vertici in questo tipo
di gare.
Purtroppo il 2004, complice anche l’inesperienza per la nostra realtà, le cose
non sono andate per il verso giusto. Per Matteo Renzi non è stata una buona
annata, ma dalle sconfitte si traggono sempre indicazioni e la Contrada è
andata verso la riconferma dei cavalieri del Rione Rosso. Ed ecco che a correre
la nuova carriera arriva nientemeno che Mario Giacomoni in persona, conosciuto dalle

nostre parti come “Il Faenza” per aver corso anche il Palio a Siena. E' senza dubbio il
cavaliere in attività che ha vinto più gare di questo tipo e questo doveva essere una garanzia per far si di essere perlomeno "da corsa...". A questo punto la storia la sappiamo 2005: ancora quarti.
Dopo due quarti posti la nostra Contrada è di nuovo ad un bivio, cambiare per
essere protagonisti. Abbandoniamo per ora Faenza (certamente abbiamo promosso
la giostra e comunque restano la amicizie soprattutto con il Rione Rosso che ringraziamo)ed
eccoci di nuovo ad Arezzo scelta che puo' sembrare strana , ma riconoscendo la
validità di una scuola come quella aretina, necessaria! Ed e' storia dei nostri
giorni l'ingaggio di Enrico Giusti cavaliere di Porta Del Foro che con il nuovo
capitano Marco Bichi proveranno a ripercorrere le gesta di Raimondino e
Bricco........

*A questo punto urge una precisazione
per puntualizzare alcuni aspetti che verosimilmente potrebbero sembrare
interpretati come polemici ed offensivi.I termini "usurpatori" ed
"antiaretini" non intendono certo sminuire la bravura e l'importanza
che
tali cavalieri hanno avuto
nell'innalzare notevolmente il livello tecnico ed agonistico della nostra festa
, tant'è che
anche noi ne abbiamo fatto ricorso in
alcunegiostre (SEPIACCI,GORI,..) e ne faremo
ancora ricorso nella giostra del 2006
( GIUSTI ).Perche' ogni
contrada ha il suo sentire,il suo palpitare,la sua storia e la nostra e' legata
imprescindibilmente a
RAIMONDO
MOTZO
detto RAIMONDINO.Ed i primi veri
"nemici"(nel senso sportivo del termine) furono proprio i cavalieri
aretini,sia per la loro bravura,ma anche per le numerose modifiche a cui ando'
incontro il regolamento per le decisioni dovute alla maggioranza delle contrade
che li utilizzavano, per renderli il piu' competitivi possibile e contrastare
il "reame" del mitico Raimondino e questo non poteva essere ben
digerito dal popolo castellano creando questa particolare e comprensibile
avversione. Ecco il perche' della parola "usurpatori" che va' letta
in chiave storica e non polemica.Il fatto poi che siamo ricorsi in pochissimi
frangenti agli interpreti "della citta' del saracino", fa di noi
degli "anti-aretini " e da' un indirizzo storico,di tradizione ed un
po' romantico alla nostra contrada. D'altra parte crediamo che
l'identificazione di una contrada vada ricercata anche negli aspetti che la
rendono unica e diversa dalle altre e per noi questo era un motivo di
differenzazione.Ma la storia cambia e pur non rinnegandola speriamo davvero che
la nostra storia ( di recenti insuccessi ) cambi definitivamente nel nome di
ENRICO !

Anche per il 2006 va' in archivio un'altra Giostra di Simone nella quale non siamo riusciti
a raggiungere la tanto sospirata vittoria.E' stata una Giostra piuttosto tribolata per noi iniziata gia al mattino sotto una cattiva stella quando Amural ( il cavallo titolare ) e' stato costretto a dare forfeit a causa di un disturbo che ha tenuto in ansia la stalla per l'intera giornata.E cosi' siamo
andati alla giostra con la pur brava e valida Luna ma sulla quale il nostro Enrico ha dovuto adattarsi nuovamente,una giostra che se da un lato lascia un po' di amaro in bocca,dall'altro fa ben sperare sul futuro,visto che Enrico Giusti sara' ancora il nostro Cavaliere anche per il prossimo anno.Del 2007 non c'e' molto da dire....aspettiamo fiduciosi il 2008...E il 2008 e' arrivato e
con esso la strepitosa prova di Enrico Giusti che ha finalmente interrotto il digiuno di 12 anni!!!Dopo la "sbornia" dell'anno scorso il 2009 non ci ha portato l'atteso "cappotto" ed ora aspettiamo di vedere cosa ci portera' il 2010!Purtroppo il 2010 e' stato per numerosi motivi deludente e
sara' motivo di analisi e confronto profondi .Ed eccoci al 2011, l'anno della nuova svolta con la scelta che segnera' il futuro della nostra contrada ,dopo i fasti di Raimondino si torna ad avere un fantino Contradaiolo : Matteo Puddu , ragazzo giovanissimo nato e cresciuto a Montisi ed in Castello , per lui non arriva la vittoria, ma una Giostra eccellente sottolineata dalla standing
ovation dell'intero paese, due campanelle ed un po' di sfortuna...ma e' appena l'inizio e siamo sicuri ne vedremo delle belle!! 2012 Sempre  due campanelle , ma ancora un po' di sfortuna , comunque un ulteriore bagaglio di esperienza fatto e la sensazione di "esserci"......E non ci eravamo sbagliati, eccolo il 2013 e con esso il Trionfo!!!! Grande Matteo, dopo 2 anni in crescita ecco il capolavoro ed ecco il coronamento di un progetto portato avanti dal Capitano Marco Bichi,dai suoi collaboratori, dalla Contrada tutta che con grande forza ha creduto,sperato,gioito insieme al nostro Matteo.La soddisfazione e l'emozione sono indescrivibili per il raggiungimento di questo grande traguardo, che non e' un punto di arrivo ma siamo sicuri e' solo la partenza!!!!!2014 Ancora una buona prestazione di Matteo,  non arriva la vittoria ma "keep calm & FORZA CASTELLO" !!2015 Esordio di Andrea Vernaccini...Un Guerriero, purtroppo ancora una volta si e' consumata una delle pagine piu' brutte della storia della Giostra !! Il nostro grande Andrea aveva vinto la Giostra alla sua prima partecipazione e lo aveva fatto in maniera prepotente, ma per un "complotto" ed un comportamento "disonesto" della Giuria composta dai componenti delle altre 3 Contrade ci viene letteralmente rubata una vittoria legittima ( come ampiamente documentato in altre sezioni) assegnandoci uno 0 nell'ultima carriera mentre il nostro punteggio era palesemente di 1 che ci avrebbe permesso di finire in testa la Giostra. Il colpo e' duro da digerire, ci ha fatto barcollare,ma nel 2016 siamo pronti ad affrontare questa nuova disfida ancora piu' convinti e determinati! 2016 non e' andata proprio come volevamo, ma guardiamo avanti e tuffiamoci nel 2017!